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sabato 17 novembre 2012

Piganò Viticoltori ingauni coop.









Azienda: Cooperativa Viticoltori Ingauni

Vitigno : 70% Pigato 30% Pinot Nero

Gradazione alcolica: 12,5% vol.



Torno a parlare della mia Liguria con un nuovo prodotto, uno spumante brut metodo charmat da uve Pigato e Pinot Nero il Piganò

Cooperativa nata nel 1976 e oggi composta da duecento soci situata a Ortovero (SV).

Nel bicchiere è un bel giallo paglierino, cristallino con effervescenza abbastanza fine al naso si percepiscono profumi dati dal pigato di erbe aromatiche buona la freschezza non lunghissimo in bocca e neanche troppo complesso.


Niente di sorprendente,forse mi aspettavo qualcosina in più... comunque ha accompagnato bene la nostra apericena con sushi d'asporto.


Mi viene però da da chiedermi, ma la Liguria ha bisogno di queste novità? E soprattutto di bollicine? Secondo me no.
Credo che un normale consumatore davanti a una carta dei vini e con una irrefrenabile voglia di bollicine , salti a piedi pari la pagina della Liguria...almeno che non si crei un prodotto da 5 grappoli AIS e tre bicchieri gambero rosso oppure un prodotto particolare come può essere lo spumante Abissi di Bisson affinato in profondità nelle acque di Portofino(che spero di poter assaggiare al più presto) o per lo meno un metodo classico allora forse può avere un senso.

Puntare forse un po' di più sulla qualità che sui numeri per me avrebbe più senso.





domenica 28 ottobre 2012

Tommasi Valpolicella Ripasso 2009



Azienda: Tommasi

Vitigno :70% corvina veronese, 25% rondinella, 5% corvinone

Annata: 2009

Gradazione alcolica: 13% vol.

Affinamento: 18 mesi in botti di rovere e successivamente 6 mesi in bottiglia


Azienda fondata nel 1902 a Pedemonte nel cuore della valpolicella classica, grandi numeri e grande produzione su i 135 ettari di vigne a nord ovest di Verona.

La tecnica del ripasso consiste nel far rifermentare i vini Valpolicella sulle vinacce fermentate dell'Amarone. Rispetto ad un Valpolicella classico si ottiene così un vino più strutturato, morbido e ricco di profumi.

Solitamente quando lo trovo in carta il Ripasso è un rosso che scelgo spesso, primo perché solitamente piace per profumi e struttura secondo perché non costa come un Amarone....

Questa volta però sono rimasto un po' deluso, bottiglia inespressiva, nel bicchiere consistente e di un bel rosso rubino al naso poco intenso e poco complesso per un ripasso.

In bocca non migliora elevata nota acida  a discapito di una morbidezza che ti aspetti da questo vino.

Sarà stata questa bottiglia magari conservata male, ma per 15 euro in enoteca delusione totale peccato perché è uno dei miei rossi preferiti.

mercoledì 3 ottobre 2012

Tramin Gewürztraminer 2011


Approfittiamo del ultima soleggiata domenica d' estate per pranzare in un ristorante a noi caro sul mare, Ristorante La Gritta ad Albenga, ottima cucina in un ambiente intimo praticamente sul mare.

Menù a base di pesce, dopo aver iniziato con un prosecco che ci ha deluso un po' continuiamo il pranzo con questo vino che, per tipologia , difficilmente delude e accontenta sicuramente una tavolata mista come la nostra.

Siamo in alto Adige , l azienda è una cooperativa composta da 290 produttori situata a Termeno patria del vitigno aromatico da cui nasce il profumatissimo Gewürztraminer.

La nuova cantina da pochi anni ultimata si distingue per un design futuristico ma con un impatto armonioso che riprende la struttura tipica dei tralci della vite.

 
Questa bottiglia fa parte della linea classica dell'azienda, nel bicchiere è giallo oro limpido, consistente.

Al naso spicca il profumo di moscato, frutta esotica litchi e ananas su tutti, chiude poi camomilla e miele.

In bocca risulta subito morbido ma ben bilanciato da un ottima acidità, abbastanza persistente.


A volte il gewurztraminer se troppo potente e ricco rischia un difficile abbinamento nei menù perché i suoi profumi così aromatici e intensi rischiano di sovrastare un piatto magari non al altezza e più delicato.
 
Bottiglia non indimenticabile ma sicuramente un buon prodotto dalla piacevolissima beva che ha retto bene il nostro ottimo pranzo, da consigliare come il ristorante sempre all altezza.







http://www.cantinatramin.it/

lunedì 24 settembre 2012

Gran Rosso Vicariato Cantina soc.Quistello




Sono passati circa 4 mesi da quando la terra si è rivoltata contro l Emilia Romagna, un italiano su quattro ha acquistato il parmigiano reggiano “scosso” io ho anche acquistato qualche bottiglia di vino.

Stasera ho aperto questo lambrusco Gran Rosso del Vicariato della Cantina sociale di Quistello.


Siamo in provincia di Mantova lungo le rive del fiume Secchia, cantina sociale che a differenza della maggior parte delle cantine sociali non guarda solo ai grandi numeri ma lavora e produce con ottima qualità, vanta infatti già diversi riconoscimenti tra questi i due bicchieri sulla guida gambero rosso e l Oscar come qualità/prezzo.

Fermentazione naturale in bottiglia da uve Ruberti e Ancellotta tipiche di questa zona.

Nel bicchiere è porpora scuro,fitto la schiuma viola sfuma rapidamente.

Al naso è fine aromi puliti di frutti di bosco confettura di lampone e viola.

In bocca non delude buona freschezza , leggero tannino che però non invade, equilibrato.

Non lunghissimo in bocca ma estrema piacevolezza di beva.

In cantina per circa 4 euro, davvero un campione di qualità prezzo.


www.cantinasocialequistello.it/



sabato 25 agosto 2012

Punta Crena Mataossu 2011



A volte per caso si capita in posti interessanti dove si mangia e si beve bene a volte no, a volte sempre per caso si incontra un vecchio amico che ci propone una serata nel suo nuovo locale, insomma per caso abbiamo passato una bellissima serata.

Il locale è il bar del porto di Finale Ligure che oltre a organizzare pranzi, aperitivi e apericene, al giovedì sera si cena con il pescato del giorno accompagnati in sottofondo da un duo che suona bossa nova/jazz rendendo l'atmosfera molto intima e piacevole.

Come abbinamento siamo rimasti in zona, ci è stato giustamente proposto questo vino, prodotto a pochi Km di distanza, dal Azienda Punta Crena il Mataossu 2011.

I vigneti di proprietà della famiglia Ruffino sono situati sulla fascia costiera che separa il mare dalle Alpi a 350 metri di altitudine la raccolta avviene manualmente.

Vitigno tipico e ormai raro del savonese il mataossu si presenta nel bicchiere di un bel giallo paglierino limpido, abbastanza consistente.

Al naso è abbastanza intenso agrumi e erbe aromatiche fiori di campo e muschio.

In bocca è fresco con una bella e spiccata sapidità.

Vino di medio corpo piacevole per freschezza e sapidità che ha retto benissimo la nostra cena, che ha visto prima dei gamberoni di oneglia crudi in salsa di zenzero, tartare di spada per passare a una pasta alla siciliana e finire con dello spada alla griglia, davvero tutti piatti curati e di ottima qualità.
 
Bella atmosfera locale semplice, rustico ma allo stesso tempo elegante grazie anche alla cornice e alla professionalità del titolare.(grazie Daniel)

Sicuramente da consigliare.
 
 


domenica 5 agosto 2012

Arneis 2010 Bruno Franco



Mio padre fedele consumatore di vini piemontesi, acquista ormai da qualche anno il vino da questa azienda che vende sia sfuso che imbottigliato.

Gestita dalla famiglia Bruno oltre che alla produzione di vino (Nebbiolo,Barbera,Arneis,Birbet) si occupa anche dell'allevamento di bestiame mantenendo vive le antiche tradizioni contadine.
L'Azienda Agricola Bruno Franco si trova a Canale in provincia di Cuneo, siamo nella zona del Roero riconosciuta DOCG nel 2004, famosa sopratutto per la coltivazione del nebbiolo deve la sua crescente notorietà anche alla bacca bianca Arneis che un tempo era solo utilizzata per ingentilire i vini rossi oggi è vinificata in purezza con ottimi risultati.


La bottiglia in questione è appunto un Arneis del 2010 gradazione alcolica 13 gradi.


Nel bicchiere si presenta di un bel giallo paglierino con leggeri riflessi dorati


All'olfatto è di buona intensità con sentori di frutta matura pesca e ananas, floreale e erbaceo con sentori di camomilla.


In bocca è fine piacevolmente sapido con una discreta persistenza, finale leggermente ammandorlato che stimola la bevuta.


Bottiglia onesta dall' ottimo rapporto qualità prezzo ideale con antipasti e primi piatti leggeri a base di verdura. Piatti a base di pesce o carni bianche.


venerdì 27 luglio 2012

Gottardi Blauburgunder Mazzon 2009 Pinot Nero


Ogni volta che aprivo la mia cantinetta , la tentazione di prendere questa bottiglia era tanta ma ci voleva la serata giusta, qualche giorno fà cena con amici sommelier di secondo del filetto al balsamico...ok si apre.


Mazzon è una frazione di Egna siamo nel basso alto adige dove si trovano le migliori qualità di vini rossi del trentino.
E' ritenuto il miglior pinot nero d'Italia, io non credo di saper dire se sia o no il migliore del nostro paese perché non ho ancora tutto questo bagaglio di assaggi.....però posso dire grandissima bevuta......25 euro in enoteca (ok non è un vino da tutti i giorni...almeno per me....) non si fanno rimpiangere.
Nel bicchiere è limpido rosso granato e consistente, al naso subito mi spiazza sembra chiuso ma è solo questione di qualche minuto di respiro nel bicchiere e si apre in un bouquet che affascina di frutta rossa e sottobosco, erbaceo di muschio e note balsamiche.

In bocca è subito elegante equilibrato, intenso e persistente con un tannino delicato e una piacevole freschezza che mi fanno capire che ancora qualche anno in cantina non possono fargli male anzi.(avercene da conservare)


Il Blauburgunder matura dopo fermentazione di un anno in Barriques di rovere francese e con le bucce rimanenti verrà poi prodotta la Grappa Mazzon in una delle più conosciute e rinomate distillerie italiane.

Non facilmente reperibile ma davvero una bevuta che si ricorda per la sua incredibile eleganza.


    www.gottardi-mazzon.com

sabato 14 luglio 2012

Prosecco Extra Dry Cantine Buoso



Uno dei miei maggiori "fornitori" di bottiglie nonché esperto intenditore, è mio suocero vero appassionato di vino devo a lui diverse bevute alla ricerca sempre di aziende magari meno conosciute ma con una interessante produzione mi regala spesso bottiglie che a volte hanno successo a volte meno.
L'ultima che ha riscosso successo arriva dal veneto dalle Cantine Buoso, l'azienda situata a Caorle produce i suoi vini da mono vitigno, sotto la denominazione Igt Veneto, per la maturazione è previsto vetrocemento, niente rovere.
Ha già avuto ottimi riscontri sulle guide Duemilavini e Annuario dei migliori vini italiani per le produzioni di Cabernet Franc, Merlot, Raboso e Pinot Grigio, segnalato anche l ottimo rapporto qualità prezzo.

Noi però stappiamo l'ultimo nato dalle cantine: Prosecco DOC Extra Dry
100% Glera (nome storico dell'uva Prosecco),vinificato in bianco mediante pressatura soffice ottenuto col metodo Martinotti (Charmat) di rifermentazione in autoclave.
Nel bicchiere è giallo paglierino con una bella effervescenza fine e persistente.
Il profumo è elegante buon bouquet fruttato con sentori che sfumano nel floreale ricorda la mela selvatica e i fiori di glicine.
In bocca acidità e residuo zuccherino danno una sensazione vellutata che stimolano la bevuta.
Ha retto ottimamente l abbinamento alla nostra cena composta da insalata di riso, verdure in pastella e tartare di carne cruda.
Questo prosecco è la dimostrazione che il metodo charmat, spesso snobbato e sottovalutato da enoappassionati bevitori che sanno solo apprezzare,forse solo per moda, il metodo classico(rifermentazione in bottiglia),può dare ottimi risultati e se si lavora bene sul territorio e in cantina si possono ottenere prodotti di qualità e di livello.
Questa bottiglia secondo me soddisfa appieno le aspettative che si richiedono ad un prosecco che può accompagnare piacevoli aperitivi o delicate cene estive con un ottimo rapporto qualità prezzo.


venerdì 29 giugno 2012

Barbera Asinoi 2010



Mi capita spesso di acquistare vino on line, non sempre per convenienza( i costi di spedizione incidono non poco sul prezzo finale) ma perché riesco a trovare bottiglie di piccole realtà produttive che nelle enoteche della mia zona non riuscirei a trovare.

Una delle ultime bottiglie acquistata e bevuta è questa Barbera Asinoi 2010 dell'azienda agricola Carussin.

L’azienda è a San Marzano Oliveto, un piccolo comune della Langa Astigiana situato sulle colline tra Nizza Monferrato e Canelli.

Si avvale della certificazione bio e le coltivazioni sono condotte con il sistema biodinamico.

L etichetta è frutto della passione della proprietaria per lo studio e la tutela dell’asino, infatti l’ azienda è anche fattoria didattica e propone divertenti eventi in compagnia degli animali.

Barbera 100% fa un breve affinamento in acciaio, nel bicchiere è un bel rosso rubino, profumo intenso e complesso in evidenza ciliegia prugna e ribes, floreale di violetta leggermente speziato pepe nero.

In bocca conferma la sua piacevolezza, fresco e sapido con una buona persistenza di frutta matura.
12 gradi per un vino davvero piacevole per la quotidianità a tutto pasto.

 

Per me davvero una bella scoperta ottima barbera da ricordare, ottimo il rapporto qualità prezzo (online circa 8 euro).Sicuramente da scoprire anche gli altri prodotti dell’azienda considerando che Asinoi è la barbera "base" della cantina sicuramente gli altri vini non deluderanno.

www.carussin.it/

sabato 23 giugno 2012

Pigato Bon in da bon

E' arrivato scipione.....o forse è semplicemente estate....comunque fà caldo tanto caldo. Abitando a 100 metri dal mare per fortuna le pescherie non mancano e stasera iniziamo l estate con un piatto estivo linguine alle vongole.

Guardo nella mia cantinetta tra i bianchi e scelgo un vino ligure
Azienda Bio Vio Pigato Bon in da Bon 2010 DOC visto che questo è il primo post mi sembra giusto dedicarlo alla mia regione e poi con le linguine alle vongole ci stà .

L'azienda si trova nel primissimo entroterra di Albenga ( mia città natale ) e pratica una coltura biologica.Bon in da bon che tradotto dal dialetto ligure significa Buono per davvero è pigato 100% da uve raccolte tardivamente circa fine ottobre.

Nel bicchiere si mostra limpido,giallo paglierino con riflessi dorati, consistente.

All'olfatto risulta intenso, complesso e di qualità fine si sente la frutta gialla e anche la frutta secca ma soprattutto si sente la liguria o meglio i profumi delle erbe aromatiche coltivate propio nella zona Albenganese, salvia rosmarino.

In bocca si conferma intenso ed equilibrato con una giusta acidità e una spiccata sapidità, è un pigato con una forte personalità e struttura che sicuramente reggerebbe bene un abbinamento un pò più complesso che le linguine alle vongole.

sicuramente bottiglia da consigliare

mercoledì 20 giugno 2012

Perchè Meglio Mezzo Pieno

Questo blog nasce per una mia esigenza, ho una sana passione per il vino, ho frequentato con successo i tre livelli ais diventando così sommelier solo per pura passione personale nella vita faccio tutt'altro (purtroppo...).Mi piace ogni volta che assaggio un vino degustarlo, segnarmi pregi e difetti ricordarlo o dimenticarlo...ora la memoria dello smartphone comincia a esaurirsi per questo nasce Meglio Mezzo Pieno, un archivio personale che condivido con chi vorrà leggermi, criticarmi ,corregermi.
Ora vedo se ho capito come funziona "blogger" ....a breve i primi appunti di bevuta.....


alessandroborro@gmail.com