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martedì 8 gennaio 2013

Azienda Alessandri Massimo

Alessandri Massimo
 

A una cena, in un noto e direi storico ristorante della mia città (Il Pernambucco di Albenga ) ho bevuto tre tipologie di questa azienda, situata nell'entroterra imperiese più precisamente nel comune di Ranzo,basata principalmente sulla produzione di Pigato la cantina di proprietà dello stesso ristoratore è da qualche anno gestita principalmente dal figlio (Massimo).

Ad accompagnare una cena direi eccellente a base di pesce freschissimo, in ordine abbiamo bevuto:

Vermentino Costa de Vigne 2011

Luminoso di riflessi verdolini, al naso sprigiona agrumi e mela fresco ed invitante buona sapidità che invoglia la beva.

Pigato Vigne Veggie 2010

Paglierino intenso con riflessi oro, frutti esotici e erbe aromatiche si fondono intensamente su note minerali, in bocca la sua piacevolezza è soretta da una bella persistenza.

Viorus 2010

Questa sicuramente la bottiglia che più mi ha colpito, è un bianco composto da uve Viognier 50% e Roussanne 50%, matura circa 8 mesi in tonneaux di rovere da 600 litri.

Vitigni provenienti dalla vicina Provenza e impiantati qui dove sembra abbiano trovato una giusta e ottima collocazione dati i risultati.

Nel bicchiere appare dorato, fruttato e floreale scivola su note tostate e miele.
In bocca è di buon corpo e la sua vena alcolica si fa sentire(14,5%), spiccata sapidità bellissima beva, persistente.
 
Nicol (non ricordo l'annata.... i bicchieri cominciavano a farsi sentire....)
 
Passito da uve pigato nel bicchiere è ambra, inteso di frutti maturi e miele molto fine in bocca è decisamente persistente con una buona freschezza che non lo rende stucchevole, ha concluso la nostra cena in bellezza.



Fa piacere bere così bene sapendo che è frutto del “mio” territorio, prodotti e azienda stra-consigliata come del resto il ristorante che propone ottimi piatti e materie prime eccellenti selezionate con estrema cura.

 

sabato 17 novembre 2012

Piganò Viticoltori ingauni coop.









Azienda: Cooperativa Viticoltori Ingauni

Vitigno : 70% Pigato 30% Pinot Nero

Gradazione alcolica: 12,5% vol.



Torno a parlare della mia Liguria con un nuovo prodotto, uno spumante brut metodo charmat da uve Pigato e Pinot Nero il Piganò

Cooperativa nata nel 1976 e oggi composta da duecento soci situata a Ortovero (SV).

Nel bicchiere è un bel giallo paglierino, cristallino con effervescenza abbastanza fine al naso si percepiscono profumi dati dal pigato di erbe aromatiche buona la freschezza non lunghissimo in bocca e neanche troppo complesso.


Niente di sorprendente,forse mi aspettavo qualcosina in più... comunque ha accompagnato bene la nostra apericena con sushi d'asporto.


Mi viene però da da chiedermi, ma la Liguria ha bisogno di queste novità? E soprattutto di bollicine? Secondo me no.
Credo che un normale consumatore davanti a una carta dei vini e con una irrefrenabile voglia di bollicine , salti a piedi pari la pagina della Liguria...almeno che non si crei un prodotto da 5 grappoli AIS e tre bicchieri gambero rosso oppure un prodotto particolare come può essere lo spumante Abissi di Bisson affinato in profondità nelle acque di Portofino(che spero di poter assaggiare al più presto) o per lo meno un metodo classico allora forse può avere un senso.

Puntare forse un po' di più sulla qualità che sui numeri per me avrebbe più senso.





domenica 28 ottobre 2012

Tommasi Valpolicella Ripasso 2009



Azienda: Tommasi

Vitigno :70% corvina veronese, 25% rondinella, 5% corvinone

Annata: 2009

Gradazione alcolica: 13% vol.

Affinamento: 18 mesi in botti di rovere e successivamente 6 mesi in bottiglia


Azienda fondata nel 1902 a Pedemonte nel cuore della valpolicella classica, grandi numeri e grande produzione su i 135 ettari di vigne a nord ovest di Verona.

La tecnica del ripasso consiste nel far rifermentare i vini Valpolicella sulle vinacce fermentate dell'Amarone. Rispetto ad un Valpolicella classico si ottiene così un vino più strutturato, morbido e ricco di profumi.

Solitamente quando lo trovo in carta il Ripasso è un rosso che scelgo spesso, primo perché solitamente piace per profumi e struttura secondo perché non costa come un Amarone....

Questa volta però sono rimasto un po' deluso, bottiglia inespressiva, nel bicchiere consistente e di un bel rosso rubino al naso poco intenso e poco complesso per un ripasso.

In bocca non migliora elevata nota acida  a discapito di una morbidezza che ti aspetti da questo vino.

Sarà stata questa bottiglia magari conservata male, ma per 15 euro in enoteca delusione totale peccato perché è uno dei miei rossi preferiti.

mercoledì 3 ottobre 2012

Tramin Gewürztraminer 2011


Approfittiamo del ultima soleggiata domenica d' estate per pranzare in un ristorante a noi caro sul mare, Ristorante La Gritta ad Albenga, ottima cucina in un ambiente intimo praticamente sul mare.

Menù a base di pesce, dopo aver iniziato con un prosecco che ci ha deluso un po' continuiamo il pranzo con questo vino che, per tipologia , difficilmente delude e accontenta sicuramente una tavolata mista come la nostra.

Siamo in alto Adige , l azienda è una cooperativa composta da 290 produttori situata a Termeno patria del vitigno aromatico da cui nasce il profumatissimo Gewürztraminer.

La nuova cantina da pochi anni ultimata si distingue per un design futuristico ma con un impatto armonioso che riprende la struttura tipica dei tralci della vite.

 
Questa bottiglia fa parte della linea classica dell'azienda, nel bicchiere è giallo oro limpido, consistente.

Al naso spicca il profumo di moscato, frutta esotica litchi e ananas su tutti, chiude poi camomilla e miele.

In bocca risulta subito morbido ma ben bilanciato da un ottima acidità, abbastanza persistente.


A volte il gewurztraminer se troppo potente e ricco rischia un difficile abbinamento nei menù perché i suoi profumi così aromatici e intensi rischiano di sovrastare un piatto magari non al altezza e più delicato.
 
Bottiglia non indimenticabile ma sicuramente un buon prodotto dalla piacevolissima beva che ha retto bene il nostro ottimo pranzo, da consigliare come il ristorante sempre all altezza.







http://www.cantinatramin.it/

lunedì 24 settembre 2012

Gran Rosso Vicariato Cantina soc.Quistello




Sono passati circa 4 mesi da quando la terra si è rivoltata contro l Emilia Romagna, un italiano su quattro ha acquistato il parmigiano reggiano “scosso” io ho anche acquistato qualche bottiglia di vino.

Stasera ho aperto questo lambrusco Gran Rosso del Vicariato della Cantina sociale di Quistello.


Siamo in provincia di Mantova lungo le rive del fiume Secchia, cantina sociale che a differenza della maggior parte delle cantine sociali non guarda solo ai grandi numeri ma lavora e produce con ottima qualità, vanta infatti già diversi riconoscimenti tra questi i due bicchieri sulla guida gambero rosso e l Oscar come qualità/prezzo.

Fermentazione naturale in bottiglia da uve Ruberti e Ancellotta tipiche di questa zona.

Nel bicchiere è porpora scuro,fitto la schiuma viola sfuma rapidamente.

Al naso è fine aromi puliti di frutti di bosco confettura di lampone e viola.

In bocca non delude buona freschezza , leggero tannino che però non invade, equilibrato.

Non lunghissimo in bocca ma estrema piacevolezza di beva.

In cantina per circa 4 euro, davvero un campione di qualità prezzo.


www.cantinasocialequistello.it/



sabato 25 agosto 2012

Punta Crena Mataossu 2011



A volte per caso si capita in posti interessanti dove si mangia e si beve bene a volte no, a volte sempre per caso si incontra un vecchio amico che ci propone una serata nel suo nuovo locale, insomma per caso abbiamo passato una bellissima serata.

Il locale è il bar del porto di Finale Ligure che oltre a organizzare pranzi, aperitivi e apericene, al giovedì sera si cena con il pescato del giorno accompagnati in sottofondo da un duo che suona bossa nova/jazz rendendo l'atmosfera molto intima e piacevole.

Come abbinamento siamo rimasti in zona, ci è stato giustamente proposto questo vino, prodotto a pochi Km di distanza, dal Azienda Punta Crena il Mataossu 2011.

I vigneti di proprietà della famiglia Ruffino sono situati sulla fascia costiera che separa il mare dalle Alpi a 350 metri di altitudine la raccolta avviene manualmente.

Vitigno tipico e ormai raro del savonese il mataossu si presenta nel bicchiere di un bel giallo paglierino limpido, abbastanza consistente.

Al naso è abbastanza intenso agrumi e erbe aromatiche fiori di campo e muschio.

In bocca è fresco con una bella e spiccata sapidità.

Vino di medio corpo piacevole per freschezza e sapidità che ha retto benissimo la nostra cena, che ha visto prima dei gamberoni di oneglia crudi in salsa di zenzero, tartare di spada per passare a una pasta alla siciliana e finire con dello spada alla griglia, davvero tutti piatti curati e di ottima qualità.
 
Bella atmosfera locale semplice, rustico ma allo stesso tempo elegante grazie anche alla cornice e alla professionalità del titolare.(grazie Daniel)

Sicuramente da consigliare.
 
 


domenica 5 agosto 2012

Arneis 2010 Bruno Franco



Mio padre fedele consumatore di vini piemontesi, acquista ormai da qualche anno il vino da questa azienda che vende sia sfuso che imbottigliato.

Gestita dalla famiglia Bruno oltre che alla produzione di vino (Nebbiolo,Barbera,Arneis,Birbet) si occupa anche dell'allevamento di bestiame mantenendo vive le antiche tradizioni contadine.
L'Azienda Agricola Bruno Franco si trova a Canale in provincia di Cuneo, siamo nella zona del Roero riconosciuta DOCG nel 2004, famosa sopratutto per la coltivazione del nebbiolo deve la sua crescente notorietà anche alla bacca bianca Arneis che un tempo era solo utilizzata per ingentilire i vini rossi oggi è vinificata in purezza con ottimi risultati.


La bottiglia in questione è appunto un Arneis del 2010 gradazione alcolica 13 gradi.


Nel bicchiere si presenta di un bel giallo paglierino con leggeri riflessi dorati


All'olfatto è di buona intensità con sentori di frutta matura pesca e ananas, floreale e erbaceo con sentori di camomilla.


In bocca è fine piacevolmente sapido con una discreta persistenza, finale leggermente ammandorlato che stimola la bevuta.


Bottiglia onesta dall' ottimo rapporto qualità prezzo ideale con antipasti e primi piatti leggeri a base di verdura. Piatti a base di pesce o carni bianche.