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venerdì 27 luglio 2012

Gottardi Blauburgunder Mazzon 2009 Pinot Nero


Ogni volta che aprivo la mia cantinetta , la tentazione di prendere questa bottiglia era tanta ma ci voleva la serata giusta, qualche giorno fà cena con amici sommelier di secondo del filetto al balsamico...ok si apre.


Mazzon è una frazione di Egna siamo nel basso alto adige dove si trovano le migliori qualità di vini rossi del trentino.
E' ritenuto il miglior pinot nero d'Italia, io non credo di saper dire se sia o no il migliore del nostro paese perché non ho ancora tutto questo bagaglio di assaggi.....però posso dire grandissima bevuta......25 euro in enoteca (ok non è un vino da tutti i giorni...almeno per me....) non si fanno rimpiangere.
Nel bicchiere è limpido rosso granato e consistente, al naso subito mi spiazza sembra chiuso ma è solo questione di qualche minuto di respiro nel bicchiere e si apre in un bouquet che affascina di frutta rossa e sottobosco, erbaceo di muschio e note balsamiche.

In bocca è subito elegante equilibrato, intenso e persistente con un tannino delicato e una piacevole freschezza che mi fanno capire che ancora qualche anno in cantina non possono fargli male anzi.(avercene da conservare)


Il Blauburgunder matura dopo fermentazione di un anno in Barriques di rovere francese e con le bucce rimanenti verrà poi prodotta la Grappa Mazzon in una delle più conosciute e rinomate distillerie italiane.

Non facilmente reperibile ma davvero una bevuta che si ricorda per la sua incredibile eleganza.


    www.gottardi-mazzon.com

sabato 14 luglio 2012

Prosecco Extra Dry Cantine Buoso



Uno dei miei maggiori "fornitori" di bottiglie nonché esperto intenditore, è mio suocero vero appassionato di vino devo a lui diverse bevute alla ricerca sempre di aziende magari meno conosciute ma con una interessante produzione mi regala spesso bottiglie che a volte hanno successo a volte meno.
L'ultima che ha riscosso successo arriva dal veneto dalle Cantine Buoso, l'azienda situata a Caorle produce i suoi vini da mono vitigno, sotto la denominazione Igt Veneto, per la maturazione è previsto vetrocemento, niente rovere.
Ha già avuto ottimi riscontri sulle guide Duemilavini e Annuario dei migliori vini italiani per le produzioni di Cabernet Franc, Merlot, Raboso e Pinot Grigio, segnalato anche l ottimo rapporto qualità prezzo.

Noi però stappiamo l'ultimo nato dalle cantine: Prosecco DOC Extra Dry
100% Glera (nome storico dell'uva Prosecco),vinificato in bianco mediante pressatura soffice ottenuto col metodo Martinotti (Charmat) di rifermentazione in autoclave.
Nel bicchiere è giallo paglierino con una bella effervescenza fine e persistente.
Il profumo è elegante buon bouquet fruttato con sentori che sfumano nel floreale ricorda la mela selvatica e i fiori di glicine.
In bocca acidità e residuo zuccherino danno una sensazione vellutata che stimolano la bevuta.
Ha retto ottimamente l abbinamento alla nostra cena composta da insalata di riso, verdure in pastella e tartare di carne cruda.
Questo prosecco è la dimostrazione che il metodo charmat, spesso snobbato e sottovalutato da enoappassionati bevitori che sanno solo apprezzare,forse solo per moda, il metodo classico(rifermentazione in bottiglia),può dare ottimi risultati e se si lavora bene sul territorio e in cantina si possono ottenere prodotti di qualità e di livello.
Questa bottiglia secondo me soddisfa appieno le aspettative che si richiedono ad un prosecco che può accompagnare piacevoli aperitivi o delicate cene estive con un ottimo rapporto qualità prezzo.